Camminare o correre?

 

Nel periodo estivo si nota spesso un calo di affluenza nelle palestre, e un parallelo incremento di persone che si dedicano ad attività all’aperto come bici,corsa o camminata. Concentriamoci su questi ultimi due : correre e camminare. Se andiamo ad analizzare il movimento che si effettua in entrambi gesti tecnici possiamo notare delle grosse differenze: la corsa è sicuramente un gesto più complesso, che prevede una ritmizzazione e sincronia maggiore tra gli arti rispetto alla camminata, e l’impatto articolare è certamente più pesante a carico di caviglie e ginocchia. Inoltre il carico sul singolo arto inferiore è più elevato prevedendo nel gesto ciclico un piccolo saltello che aggrava il peso corporeo sommandosi alla forza di gravità ( si nota una piccola “caduta”,mentre nella camminata si rimane sempre alla stessa altezza). Tutte queste componenti si sommano dando un unico risultato: correre certamente permette di ottenere un dispendio energetico ben più alto della camminata a parità di distanza (esattamente IL DOPPIO!).

 

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Fatta questa premessa andiamo quindi a chiarire alcuni concetti: Pensate davvero che camminare vi farà dimagrire o mantenere i risultati che avete ottenuto in palestra nel periodo invernale? la risposta è no, o per lo meno molto difficile se non manterrete certi accorgimenti: ci vuole costanza (camminare 2 volte a settimana non servirà a niente, l’ impegno metabolico che stimolerete sarà una goccia in mezzo al mare rispetto all’introito settimanale che ingerirete con la dieta), tempo ( 1 km di camminata vi farà consumare mezza kcal per kg ,capite da soli l’infima quantità che accumuleremo in appena un’ora) ,dieta equilibrata. Ma quindi camminare è inutile?Assolutamente no (sempre che il vostro obiettivo non si il dimagrimento come detto sopra). Camminare presenta alcuni vantaggi, specie in persone sovrappeso che non riuscirebbero a mantenere una corsa costante ed efficace. Come già detto il minor impatto articolare permette un esercizio più sicuro e duraturo,con tempi di recupero minori, permettendo quindi un’attività iniziale senza compromessi salutari (come inizio ,un’attività a bassa intensità come la camminata ,è sempre consigliata in soggetti sedentari o obesi che si approcciano al mondo delll’allenamento per la prima volta, sarebbe sbagliato partire con grande intensità in quanto il loro sistema energetico non è efficiente e necessita di un “setting” graduale). Inoltre la camminata presenta un enorme vantaggio rispetto per esempio ad un’uscita in bici: il gesto tecnico prevede la completa rullata del piede sul terreno, cosa essenziale per stimolare la pompa di Lejars ed il triangolo della volta plantare favorendo il ritorno venoso (è consigliato quindi in soggetti con problemi circolatori e ritenzione idrica in quanto appunto stimola la circolazione delle gambe e limita l’accumulo di lattato come invece una corsa potrebbe favorire).

 

Infine voglio dare un consiglio al gentil sesso: se volete davvero tonificare il gluteo iniziate a correre, questo muscolo è funzionale alla propulsione,che avviene solo nel momento in cui si “spinge” il corpo in alto attivando la catena estensoria dell’anca, se proprio non volete abbandonare la camminata potete avere una buona risposta effettuandola in salita (minimo 3%).

 

Il “cammino” verso il risultato é sempre una strada lunga e faticosa, Affrettati! Buon allenamento!

Andrea (istrutt. sala)

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